Le tipologie principali sono TRE, ognuna con le proprie caratteristiche..
La piscina interrata è la piscina classica costruita direttamente all’interno del terreno. E’ la soluzione più costosa rispetto alle altre ma con impatto estetico migliore.
Una caratteristica importantissima della piscina interrata è quella di sapersi integrare con l’ambiente circostante, perché si sviluppa in profondità anziché in altezza e impatto minimo e poco invasivo sul territorio e la composizione risulta elegante e poco ingombrante alla vista.
Negli ultimi tempi si sono ottenuti ottimi risultati con budget sempre importante ma più contenuti rispetto al passato, che è variabile in relazione alle finiture scelte e ai materiali impiegati.
La soluzione più economica è quella che utilizza la vetroresina, che è un buon elemento ma che presenta dei limiti di tenuta con il trascorrere del tempo. Infatti, essendo un materiale molto rigido, non si adatta ai movimenti del terreno, spostandosi dalla sua sede e conseguente intervento degli esperti.
Più adattabile è il cemento armato, con costo superiore ma con una resa nel tempo e nello spazio di molto superiore al precedente. In genere le pareti e il fondo sono rivestiti a mosaico personalizzabile, il che rende più gradevole l’effetto estetico della piscina in c.a.
Una soluzione intermedia è la variante prefabbricata in c.a. che unisce la resistenza del materiale all’aggiunta del PVC, e riduzione dei costi pur mantenendo una discreta qualità.
Altra soluzione è quella dell’acciaio inox, che unisce modernità e libertà di realizzazione. Questo grazie ai pannelli collocabili a proprio gusto possono crearsi forme differenti, unendo gli elementi costruiti in base al disegno progettato in precedenza.
Piscina seminterrata
E’ la soluzione intermedia tra l’interrata e la fuori terra e prevede l’inserimento di una parte di piscina nel terreno. E’ il modo per superare i problemi scaturenti dal dislivello e permette l’adattamento della struttura a qualsiasi genere di terreno.
Si richiede un’accurata progettazione per fare un lavoro a regola d’arte e ottenere un buon effetto estetico e la durabilità.
Le dimensioni di questi impianti dipendono dalla geografia circostante e dal considerare quanta parte di piscina sia da interrare e quanto posta all’esterno. Il materiale che in questi casi è maggiormente usato è il legno per le sue caratteristiche tecniche e la gradevolezza estetica; che oltretutto si adatta alla conformazione che si desidera conferire alla piscina.
In alternativa al legno, anche l’acciaio rivestito all’esterno o per il cemento armato, che ben si adatta alla buca scavata, sono consigliati per questa tipologia.
Piscina fuori terra
E’ la tipologia più economica, senza necessità di scavi, ancorando il dispositivo al suolo con diverse metodologie.
Questa categoria di piscine a sua volta si suddivide in altre sottocategorie, con differenti fasce di prezzo:
- le piscine autoportanti e morbide, di budget più ridotto. Sono resistenti ma leggere, sorrette da un anello gonfiabile.
- le piscine fuori terra frame, con costi leggermente superiori, con struttura esterna in metallo.
- le piscine rigide, il cui montaggio deve essere eseguito da personale esperto che sappia gestire i materiali componenti.
Le piscina fuori terra si distinguono per la struttura autoportante di vario tipo, per la pompa di filtraggio, per la valvola di scarico, per il telo impermeabile di protezione.
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