Innanzitutto ricordiamo che i banchi prova nascono con lo scopo di rilevare le caratteristiche meccaniche dei motori; della potenza, della coppia motrice e dei consumi. Permettono di rilevarne le caratteristiche nei diversi regimi di funzionamento dal regime minimo fino a quello massimo consentito dalle caratteristiche intrinseche.
In questo articolo approfondiamo:
- Il banco di dilatazione volumetrica
- Focus dilatazione volumetrica in fisica
- Opus automazione e i suoi banchi prova
Il banco di dilatazione volumetrica
Il banco di dilatazione volumetrica di opus automazione nasce per la variazione di volume del campione rispetto alla sua dimensione iniziale a seguito della espansione sotto sforzo. Possiede un elevato grado di automazione e digitalizzazione che rende il banco stesso riscontrabile nei sistemi idonei all’integrazione 4.0.
Rispetto ai tradizionali sistemi, qui sono eliminati gli errori dovuti alla conduzione della prova e implementata una alta ripetibilità delle misure ottenute.
Un database, alimentato in automatico dal sistema di acquisizione e controllo, rende disponibili i dati sia in forma aggregata che elementare.
I dati tecnici del banco di dilatazione volumetrica di opus automazione:
- Numero di tubi in prova: 1
- Lunghezza tubo in prova: 500÷1000 mm
- Dimensioni camera di prova: 500×500 h:1500mm
- Temperatura massima fluido di prova: 150 °C
- Temperatura massima camera di prova: 150 °C
- Pressione massima di test: 250 barg
- Portata massima: Pompa LP 10 l/min. con alimentazione aria 6 bar senza carico sulla linea.
Focus dilatazione volumetrica in fisica
Quando le dimensioni geometriche del corpo sottoposto ad aumento di temperatura sono paragonabili (cioè ha lunghezza, larghezza e altezza dello stesso ordine di grandezza), il corpo subisce un aumento di tutte e tre le dimensioni geometriche; in tal caso si parla di dilatazione del volume.
Generalmente i corpi, se riscaldati a pressione costante, aumentano di dimensioni al crescere della temperatura. Tale effetto riveste particolare importanza nella pratica: infatti di esso si deve tener conto nella costruzione di ponti, di edifici, di linee ferroviarie e di strumenti di precisione. Se non compensata, la dilatazione termica dei corpi può portare a deformazioni pericolose, a rotture disastrose o a misurazioni falsate.
La dilatazione termica in funzione della variazione di temperatura e del coefficiente di dilatazione termica introduce errori nelle macchine di misura.
Opus automazione e i suoi banchi prova
L’attività dell’azienda spazia dalla realizzazione di nuovi banchi prova all’ammodernamento e rifacimento di sistemi già esistenti, fino alle calibrazioni programmate.
Sotto la denominazione “banco prova” vengono raggruppate tre categorie di sistemi, sostanzialmente simili tra loro ma con finalità diverse.
Opus automazione, inoltre, ha il ruolo di integratore di sistema: quindi ogni applicazione viene progettata secondo le specifiche del cliente, analizzando e ricercando la soluzione tecnologica più vicina ad ogni esigenza. Il risultato è un prodotto avanzato, rispondente ai requisiti tecnici richiesti.
L’azienda segue tutte le fasi che portano al prodotto finito: dall’analisi alla progettazione e realizzazione, fino al collaudo finale presso il cliente.
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