Le diete a basso contenuto di carboidrati, o low carb, sono una forma di alimentazione che limita l’assunzione di carboidrati, in particolare zuccheri e amidi. L’idea alla base di queste diete è quella di costringere il corpo a utilizzare i grassi come principale fonte di energia, con l’obiettivo di aumentare la perdita di peso e migliorare la salute metabolica.
Le diete low carb hanno iniziato a guadagnare popolarità negli anni ’90, sfruttando il declino delle diete low fat, che si basavano sul consumo di cibi a basso contenuto di grassi. Nonostante gli scaffali dei supermercati fossero pieni di alimenti “low fat”, questa strategia non solo non diede i risultati sperati, ma contribuì addirittura a peggiorare il problema dell’obesità.
Per questo motivo, molti nutrizionisti hanno iniziato a concentrarsi sui carboidrati, in particolare su quelli semplici e ad alto indice glicemico. Le diete low carb propongono di limitare l’apporto di questi carboidrati, al fine di migliorare la salute metabolica e aiutare a perdere peso. Varianti di queste diete includono la dieta chetogenica, ancora più restrittiva nell’apporto di carboidrati, e la dieta paleo, basata sull’alimentazione dei nostri antenati.
Tuttavia, le diete low carb sono oggetto di un intenso dibattito tra chi le sostiene e chi è in disaccordo. Alcuni sostengono che queste diete possono aiutare a perdere peso, migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre il rischio di malattie croniche come diabete di tipo 2 e malattie cardiache. Altri, invece, sostengono che queste diete possono causare effetti collaterali negativi sulla salute, come carenze nutrizionali, aumento del colesterolo LDL (“cattivo”) e possibili problemi renali.
In ogni caso, è importante notare che qualsiasi dieta, comprese quelle low carb, deve essere sempre seguita sotto la supervisione di un medico o di un nutrizionista, in modo da garantire che i bisogni nutrizionali individuali vengano soddisfatti e che non ci siano rischi per la salute.
In conclusione, le diete low carb sono un argomento controverso che merita di essere attentamente valutato e discusso. Come sempre è importante che ognuno valuti le proprie esigenze personali e le proprie condizioni di salute per decidere quale alimentazione seguire, sotto la guida di un medico o un nutrizionista, per garantire che si raggiungano i propri obiettivi di salute e benessere.
Quando si può parlare di dieta low carb?
Una dieta low carb è una dieta che fornisce meno di 100 grammi di carboidrati al giorno. La ripartizione dei macronutrienti energetici varia a seconda della corrente di pensiero, ma in generale le diete low carb sono ricche di grassi e proteine. Ci sono diverse teorie sulla ripartizione ideale dei macronutrienti in una dieta low carb, con alcuni sostenitori che propongono una ripartizione del 50-60% di lipidi e 20-30% di proteine, mentre altri sostengono l’eliminazione completa di carboidrati e l’aumento delle proteine con una ripartizione del 50-60% di lipidi e 40% di proteine.
Indipendentemente dalla ripartizione scelta, è importante sottolineare che l’energia totale fornita da questi regimi alimentari è solitamente inferiore rispetto a quella di una dieta normocalorica, rendendole quindi ipocaloriche. Le diete low carb che non includono grandi quantità di proteine e forniscono una quantità energetica moderata sono spesso di tipo chetogenico, ovvero causano la produzione di corpi chetonici. Alcuni esempi di diete low carb popolari sono la Zona, la Dukan, l’Atkins, la Metabolica, la Scarsdale e la South Beach.
Il meccanismo di funzionamento delle diete low carb è legato alla riduzione dell’apporto di carboidrati, che facilita il consumo dei grassi nel tessuto adiposo, con l’assunzione di low carb prodotti. Ciò avviene attraverso una diminuzione della secrezione di insulina, un aumento del metabolismo dei trigliceridi e del glicogeno e un effetto anoressizzante causato dalla produzione di corpi chetonici.
Questi effetti metabolici possono aiutare a perdere peso e migliorare la salute metabolica, ma è importante seguire una dieta low carb sotto la supervisione di un medico o un nutrizionista per evitare possibili effetti negativi sulla salute.
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